• Corso Umberto I, 215,
    80058 Torre Annunziata NA
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Casa Caponi

la mia idea di ristorazione

Casa Caponi

Casa Caponi, pizzeria con cucina vesuviana, tra radici e sogni.

In una cornice settecentesca, tra le mura dello storico Palazzo Fusco di Torre Annunziata, nel 2017 nasce Casa Caponi, pizzeria con cucina vesuviana.
Da un’appassionata visione del fondatore Vincenzo Pagano, il progetto di Casa Caponi ha – da sempre – l’obiettivo di raccontare a fondo la storia e le meraviglie di Oplontis attraverso la cucina e la pizza, in un intreccio armonico tra modernità e tradizione, tra radici e sogni. I grandi classici della cucina napoletana e, più nello specifico, di quella vesuviana, vengono riproposti attraverso un’idea di cucina e pizzeria dedita alla ricerca, alla sperimentazione e alla profonda relazione con la propria cultura, quella del Vesuvio e della sua città, Oplonti. 

Casa Caponi ama la Terra e il suo patrimonio, e da anni fa parte dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi e Pizzaioli, condividendone l’impegno per la difesa del territorio, delle produzioni locali e delle biodiversità. Accolti con cura nel menu, i prodotti dei Presidi Slow Food sono contrassegnati con la chiocciola del “buono, pulito e giusto”. 

Scoprili tra le pizze, tradizionali e contemporanee, tra gli sfizi e fritti della casa e i piatti speciali della tradizione oplontina a cura dello chef Ferdinando Veritiero

GLI SPAZI

Le Stanze dei Caponi

L’idea di casa a Casa Caponi risuona in ogni ambiente, a partire dalle stanze che ospitano i coperti e che sono dedicate ai protagonisti del grande classico “Totò, Peppino e la malafemmina”. Le pizze contemporanee del territorio, il cui profumo proviene già dal forno a vista, e i piatti di un’audace cucina vesuviana sono, così, serviti tra vecchi quaderni incorniciati sui quali si citano le celebri frasi, tra una finestra dai vetri rotti e altri particolari che richiamano la pellicola del Principe della risata. Come a casa, dove si può sorridere anche quando si mangia.

GLI SPAZI

Il Giardino

Dell’antico Podere Fusco si conserva, intatto, il portale d’ingresso e il vialetto interno che, costeggiando l’Orto aromatico di erbe e spezie sempre fresche e profumate, porta a un grazioso agrumeto ottocentesco. È il Giardino di Casa Caponi, per una cena sotto le stelle o un pranzo baciato dal sole, o ancora per un evento privato tra i tavoli esterni e le panche in marmo e muratura che danno accesso al piccolo parco.

GLI SPAZI

La Grotta

La Grotta di Casa Caponi è un luogo riservato dove, avvolti da suggestive pietre a vista, è possibile vivere un’esperienza di degustazione unica. Si può scegliere di affidarsi all’esperienza secondo Vincenzo Pagano, la cui protagonista è la pizza in tutte le sue sfaccettature, oppure degustare le portate della cucina vesuviana interpretata dallo Chef Ferdinando Veritiero. La Grotta accoglie un unico tavolo centrale, per un minimo di due commensali e un massimo di sei, insieme a una parete in ferro grezzo che custodisce, sotto le curve della volta a vela, una selezione di vini dai profumi specialmente campani. Non solo scrigno destinato alla degustazione, la Grotta resta anche una preziosa cantina, come lo era ai tempi degli antichi proprietari Fusco.

GLI SPAZI

La Storia del Podere Fusco

Un viaggio tra passato e futuro.

La pizzeria con cucina vesuviana Casa Caponi è racchiusa tra le mura in pietra lavica del Palazzo Fusco, un palazzo nobiliare che sorge nell’antico quartiere Oncino di Torre Annunziata, alle falde del Vesuvio. Lo stabile d’epoca settecentesca in centro città, su Corso Umberto I, comprende: le Stanze, un Giardino al quale si accede attraversando il vialetto che costeggia l’Orto aromatico di casa e, infine, una Grotta preziosa che custodisce vini del territorio e che ospita degustazioni esclusive.

Dal 1877

Ancora oggi, sull’arco del portone, si legge: “Il podere Fusco”. Identificata dal numero civico 215, la tenuta Fusco nell’Ottocento si estendeva dalla Strada Regia delle Calabrie, oggi denominata Corso Umberto I, fino a lambire la spiaggia Oncino nei pressi della falesia vulcanica che si affaccia sul mare. Tra i personaggi illustri che hanno varcato il portone del palazzo, ricordiamo Nicola Antonio Salvatore (de) Dino, un illustre matematico, professore all’Università di Roma e di Napoli e membro dell’Accademia delle Scienze, che qui vi nacque, il 12 novembre 1843.

Grazie.
CASA CAPONI

Grazie per averci fatto visita.